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11 Marzo 2025L’onicocriptosi, o unghia incarnita, è un problema comune che colpisce molte persone, causando dolore e fastidio nella vita quotidiana.
Spesso sottovalutata nelle fasi iniziali, questa condizione può peggiorare progressivamente fino a rendere difficoltoso camminare o indossare calzature.
Sapere come prevenirla e trattarla in modo efficace è essenziale per evitare complicazioni e migliorare la qualità della vita.
Cos’è l’onicocriptosi e quali sono le cause
L’onicocriptosi è una condizione dolorosa che si manifesta soprattutto sugli angoli dell’alluce.
Questo problema si verifica quando la lamina ungueale si incurva in modo eccessivo, penetrando nei tessuti molli circostanti e causando infiammazione, dolore e, nei casi più gravi, infezione.
Le principali cause dell’onicocriptosi includono:
- Scarpe a punta stretta che comprimono le dita dei piedi.
- Un taglio errato dell’unghia, con rimozione eccessiva degli angoli.
- Predisposizione anatomica, come un’unghia naturalmente molto curva.
Prevenire l’onicocriptosi è possibile adottando alcune semplici accortezze, come l’uso di scarpe comode e a punta larga e un corretto metodo di taglio delle unghie, mantenendo il margine orizzontale senza eliminare gli angoli.
Chirurgo plastico a Verona: quando rivolgersi a un professionista
Quando l’onicocriptosi diventa dolorosa e recidivante, la soluzione più efficace è rivolgersi ad un podologo o ad uno studio come quello del Dott. Massimo Corso, chirurgo estetico a Verona specializzato nel trattamento di questa patologia.
Un intervento tempestivo previene complicazioni come infezioni e infiammazioni croniche, evitando il peggioramento della condizione.
Nei casi più avanzati, in cui l’unghia incarnita non guarisce spontaneamente e il dolore diventa persistente, il trattamento chirurgico si rende necessario.
Il Dott. Massimo Corso eseguirà un’onicectomia parziale o totale, eliminando la porzione di unghia penetrata nella pelle e il tessuto infiammato circostante. L’intervento viene eseguito in anestesia locale ed è minimamente invasivo.
Come avviene il trattamento chirurgico dell’onicocriptosi
Il trattamento chirurgico dell’onicocriptosi varia a seconda della gravità della condizione, ma segue alcuni principi fondamentali:
- Rimozione dell’unghia incarnita: si asporta solo la parte dell’unghia che penetra nei tessuti molli.
- Bonifica del tessuto infiammato: si elimina l’area compromessa per favorire la guarigione.
- Minima invasività: si preservano il più possibile i tessuti sani circostanti per ridurre il rischio di recidive.
La procedura dura pochi minuti e non comporta interruzioni della deambulazione.
Dopo l’intervento, il paziente potrà riprendere le normali attività quotidiane, evitando sforzi e attività sportive per circa 10 giorni per consentire una guarigione ottimale.
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Recupero e post-operatorio
Il decorso post-operatorio è generalmente rapido e poco doloroso.
Il paziente dovrà attenersi a semplici indicazioni fornite dal Dott. Massimo Corso, chirurgo plastico a Verona:
- Seguire una terapia antibiotica per prevenire infezioni.
- Utilizzare un blando analgesico se necessario.
- Eseguire medicazioni quotidiane fino alla completa guarigione.
Il dito rimane funzionale sin da subito e l’aspetto estetico del piede non subisce alterazioni significative.
Se la convalescenza viene seguita correttamente, le probabilità di recidiva sono molto basse.
Affidati al Dott. Massimo Corso, chirurgo estetico a Verona per il trattamento dell’onicocriptosi
Se soffri di unghia incarnita e vuoi risolvere il problema in modo definitivo, affidati al Dott. Massimo Corso, chirurgo plastico a Verona specializzato nel trattamento dell’onicocriptosi.
Prenota qui una visita per valutare la soluzione più adatta al tuo caso e dire addio al dolore causato da questa fastidiosa condizione.
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