Aree interessate: viso-corpo-arti |
Tipologia: lesioni maligne o antiestetiche |
Esposizione al sole dopo l’intervento: 2-3 mesi |
Ritorno al sociale: 7 gg |
Medicazioni: 7-14 giorni |
INTERVENTO DI ASPORTAZIONE LESIONI CUTANEE
Molto spesso vengono trascurate e la loro rimozione rimandata proprio perché innocue o non esposte alla vista, vi sono diversi tipi di neoformazioni benigne:
- cisti sebacee
- nevi (rilevati, pelosi o congeniti)
- fibromi e granulomi
- cheratosi seborroiche (laser)
- xantelasmi (laser)
- verruche (laser)
- lipomi
È possibile rimuovere chirurgicamente queste lesioni, semplicemente, in anestesia locale, con un impegno di tempo contenuto (30′), lasciando cicatrici estetiche e poco visibili. Dopo l’intervento, inoltre, è possibile riprendere immediatamente le proprie attività.
In alcuni casi (segnalati tra parentesi) è consentito anche eseguire un ablazione mediante laser, col vantaggio di non lasciare alcuna cicatrice e non avere nessuna convalescenza.
Neoformazione benigna-asportazione seriata
Non inferiori per frequenza a quelle benigne, le neoformazioni maligne, in particolare il basalioma, il carcinoma squamocellulare ed il melanoma maligno, le quali devono essere diagnosticate e trattate precocemente per anticipare la loro progressione.
È possibile rimuovere lesioni piccole con interventi in anestesia locale ed esiti cicatriziali contenuti, più raro è riscontrare lesioni estese che vanno trattate in modo altrettanto radicale provvedendo all’impiego di tecniche di chiusura più complesse o lembi locali per coprire il difetto.
È fondamentale eseguire l’esame istologico del pezzo operatorio, per l’inquadramento diagnostico definitivo delle neoformazioni e per poter stabilire eventuali ulteriori accertamenti e trattamenti.
Nella maggiora parte dei casi è sufficiente l’anestesia locale e gli esiti sono minimi.